Scheda intervento: INT-95-2021

Monitoraggio epidemiologico e intervento trattamentale antivirale di una coorte di soggetti migranti in carico al Ser.D.25 della U.O.C. Dipendenze Ovest della ASL Napoli 1 Centro

Asl Napoli 1 Centro – Dipartimento Dipendenze – U.O.C. Dipendenze Ovest

02/01/1992 – 31/12/2021

Territorio di attuazione: Italia, Campania, Napoli

Tipo di finanziamento:

Ammontare della spesa: € 16480

Natura prevalente dell’intervento: Prevenzione primaria

Ambito di intervento primario: Condizioni di salute fisiche o mentali

Fascia d’età del target: Adolescenza, Età adulta

Cittadinanza del target: Straniera UE, Straniera extra-UE

Categoria vulnerabile del target: Persone con disabilità, Genitori singoli con figli minori, Vittime della tratta di esseri umani, Persone con disturbi psichici, Persone che hanno subito stupri, Persone che hanno subito altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, LGBTI, Persone senza fissa dimora

Esito della valutazione: Non raccomandato

Abstract: I Servizi per le Dipendenze italiani assistono stranieri alcol e tossicodipendenti e spesso costituiscono il primo livello di assistenza sanitaria per loro. Scopi dello studio sono conoscere i comportamenti psicosociali degli stranieri assistiti dai Ser.D e valutare la prevalenza di patologie correlate. Vengono effettuati anamnesi, valutazione clinica medica e psicologica ed esami tossicologici urinari. I test per valutare l’abuso di sostanze e la valutazione di marcatori HAV, HBV, HCV e HIV sono eseguiti con metodica EIA. In totale sono stati trattati 682 soggetti continuativi di cui 594 (87,2%) maschi ed 88 (12,8%) femmine. Sono state valutate le caratteristiche dell’area geografica di origine, effettuata l’analisi sociodemografica e la tipologia della dipendenza; sono esaminate le patologie della sfera psichica, le patologie infettive connesse alla dipendenza e i trattamenti per dipendenza da oppiacei. Le patologie della sfera psichica in soggetti migranti sono incentrate maggiormente su manifestazioni depressive ed ansiose. I dati disponibili riguardanti HBV e HCV in migranti hanno mostrato che nei gruppi etnici la prevalenza stimata è più alta tra gli immigrati rispetto alla popolazione di controllo. Lo studio sottolinea la difficolta di cogliere e curare la patologia psichica dei soggetti migranti causata dal fenomeno dell’acculturazione, a cui si associa spesso uno stress associato a depressione e ansia. Gli aspetti infettivi, apparentemente indipendenti dalla dimensione psichica, devono essere considerati interconnessi tra loro. I Centri delle tossicodipendenze svolgono un ruolo importante nel controllo della salute dei soggetti “a rischio” e nella salvaguardia della Salute Pubblica. Tra i risultati attesi c’è la maggiore conoscenza dell’immigrazione regolare e clandestina in Europa. Nel progetto complessivo è in corso la prevenzione (vaccini) e il trattamento di patologie infettive insieme a Specialisti Infettivologi, in particolare per HCV,HIV, sifilide.

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