Scheda intervento: INT-80-2021
S.A.Mi.Na.: Strategie Antiviolenza per donne MIgranti e NAtive
ASSOCIAZIONE ANANKE ONLUS
21/12/2018 – 14/03/2021
Territorio di attuazione: Italia, Abruzzo, Pescara
Tipo di finanziamento: Nazionale
Ammontare della spesa: € 20000
Natura prevalente dell’intervento: Prevenzione primaria
Ambito di intervento primario: Accesso e funzionamento Servizi Sanitari
Fascia d’età del target: Adolescenza, Età adulta
Cittadinanza del target: Straniera UE, Straniera extra-UE
Categoria vulnerabile del target: Vittime della tratta di esseri umani, Persone che hanno subito tortura, Persone che hanno subito stupri, Persone che hanno subito altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, Persone con esigenze particolari legate al genere
Esito della valutazione: Raccomandabile in contesti determinati
Abstract: Il progetto S.A.Mi.Na, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avuto come obiettivo generale il superamento del relativismo culturale e la messa in discussione degli stereotipi, attraverso sperimentazione di buone prassi per migliorare la presa in carico di donne migranti e rifugiate e favorire la prevenzioni di pratiche lesive nei confronti delle seconde generazioni. Metodologicamente si è rivista la relazione d’aiuto in seso tridimensionale ove le persone coinvolte sono state l’operatrice/operatore del servizio, la donna che chiede aiuto e la mediatrice d’accoglienza, quest’ultima formata come nuova figura che abbia sia le competenze di un’operatrice di primo contatto sia quelle di una mediatrice ma con specifica formazione di genere.Le destinatarie sono satte le donne migranti e le nuove generazioni.L’impianto progettuale si fondava su quattro direttrici: 1. agire sulla cultura e conoscenza per il superamento del relativismo culturale;2.agire sulla capacità di presa in carico dei servizi per l’autodeterminazione sociale delle donne migranti e rifugiate;3. agire sulla strutturazione di percorsi inclusivi per la costruzione di best practices;4. agire sulla consapevolezza delle donne per la progettazione di nuovi percorsi d vita. Il progetto si è posto i seguenti obiettivi specifici: potenziare l’ascolto, l’accoglienza e la relazione con le donne migranti, rifugiate o richiedenti asilo; sperimentare nuove modalità di coinvolgimento delle giovani di seconda generazione; rafforzare l’empowerment e l’autonomia delle donne; rafforzare la collaborazione tra le istituzioni e l’associazionismo privato;promuovere una lettura gender oriented; promuovre la prevenzione. Gli interventi posti in essere: cicli di incontri presso presidi individuati (consultori), formazione delle mediatrici d’accoglienza e loro invio presso i servizi a supporto del personale, stesura di una carta della buona accoglienza per donne.