Scheda intervento: INT-51-2021

SERVIZI DI SALUTE MENTALE PER MIGRANTI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

ISTITUTO PSICOANALITICO PER LE RICERCHE SOCIALI

04/11/2016 – 30/04/2018

Territorio di attuazione: Italia, Lazio, Roma

Tipo di finanziamento: Nazionale

Ammontare della spesa: € 206575

Natura prevalente dell’intervento: Prevenzione secondaria

Ambito di intervento primario: Condizioni di salute fisiche o mentali

Fascia d’età del target: Età adulta

Cittadinanza del target: Straniera extra-UE

Categoria vulnerabile del target: Vittime della tratta di esseri umani, Persone con disturbi psichici, Persone che hanno subito tortura, Persone che hanno subito stupri, Persone che hanno subito altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale

Esito della valutazione: Raccomandabile

Abstract: Obiettivi Il progetto ha inteso: 1. favorire l’individuazione precoce dei segni di disagio mentale dei soggetti più vulnerabili – con riguardo agli esordi subclinici del disagio a rischio di esitare in acuzie, nelle forme del disturbo psichiatrico maggiore – attraverso uno screening durante la fase di permanenza dei richiedenti protezione internazionale nelle strutture di accoglienza, con l’ausilio di un’equipe multidisciplinare; 2. garantire la corretta interpretazione dei segni e dei sintomi del disagio di persone il cui ascolto è reso difficile dall’effetto distorsivo della barriera linguistica e culturale; 3. incrementare la pertinenza culturale; 4. promuovere un corretto approccio alla salute del migrante. . Popolazione target Il progetto annovera tra i destinatari i richiedenti protezione internazionale, gli operatori delle strutture di accoglienza, il personale medico e sanitario dei servizi di salute mentale della ASL RM H. Articolazione del progetto e strumenti utilizzati Il progetto si è articolato su 4 elementi: a) definizione dell’infrastruttura operativa dell’intervento e messa in rete degli attori; b) la conoscenza del contesto; c) la messa in pratica e la sperimentazione del modello di presa in carico integrata attraverso il supporto di un’equipe multidisciplinare come elemento facilitatore e attivatore tra i CAS e i servizi sanitari territoriali; d) il monitoraggio dell’efficacia e della rispondenza del modello alla funzionalità del percorso di diagnosi e cura attraverso momenti di supervisione del lavoro dell’equipe. Risultati attesi 1. Attivazione di una rete integrata di servizi sociali e specialistici per la presa in carico del disagio mentale dei richiedenti protezione internazionale. 2. Costruzione di un modello di intervento per l’individuazione precoce e la presa in carico psicosociale del disagio mentale dei richiedenti e titolari di protezione internazionale.

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