Scheda intervento: INT-49-2021

Salute, Tutela e Accoglienza di Richiedenti e Titolari di Protezione Internazionale in Emilia-Romagna 2

Azienda USL di Bologna

01/10/2018 – 31/03/2022

Territorio di attuazione: Italia, Emilia-Romagna, Bologna, Italia, Emilia-Romagna, Ferrara, Italia, Emilia-Romagna, Forlì-Cesena, Italia, Emilia-Romagna, Modena, Italia, Emilia-Romagna, Parma, Italia, Emilia-Romagna, Piacenza, Italia, Emilia-Romagna, Ravenna, Italia, Emilia-Romagna, Italia, Emilia-Romagna, Rimini, Italia, Emilia-Romagna, Bologna

Tipo di finanziamento: Europeo

Ammontare della spesa: € 2112211

Natura prevalente dell’intervento: Prevenzione Terziaria

Ambito di intervento primario: Condizioni di salute fisiche o mentali

Fascia d’età del target: Adolescenza, Età adulta

Cittadinanza del target: Straniera extra-UE

Categoria vulnerabile del target: Vittime della tratta di esseri umani, Persone con disturbi psichici, Persone che hanno subito tortura, Persone che hanno subito stupri, Persone che hanno subito altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, LGBTI

Esito della valutazione: Raccomandabile

Abstract: La finalità generale del progetto FAMI START-ER 2 è la tutela della salute psico-fisica dei Richiedenti e Titolari di Protezione Internazionale, attraverso il rafforzamento delle sinergie tra pubblico e privato sociale, con l’introduzione di un modello che accresca reciprocamente le competenze di base in ambito socio-sanitario attraverso un sistema di rete volto a garantire una precoce ed adeguata presa in carico delle vulnerabilità connesse al percorso pre-peri-post migratorio, nonché un corretto follow-up dei percorsi attivati. Il cuore pulsante del progetto è costituito dal dispositivo specifico delle équipe multidisciplinari integrate di matrice etnoclinica, sperimentato nel corso del progetto Start-ER realizzato negli anni 2016-2018, composte da operatori sanitari della salute mentale e da professionisti afferenti al privato sociale che pongono in essere azioni di supporto e presa in carico della sofferenza psichica. Le équipe operano presso tutte le otto Aziende Sanitarie dell’Emilia-Romagna (Romagna, Imola, Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza) con l’intenzione di consolidare, integrare e rendere strutturali le azioni sperimentate, in modo da rafforzare ed aggiornare continuamente le competenze e gli strumenti operativi tecnici ed istituzionali e facilitare la collaborazione tra il servizio pubblico e gli enti preposti all’accoglienza, implementando metodologie d’intervento che siano punto di riferimento per l’individuazione di un modello regionale complessivo. Il principale risultato atteso è la sistematizzazione di un modello integrato di presa in carico precoce delle persone in condizione di vulnerabilità – omogeneo nelle metodologie a livello regionale – che garantisca un migliore ed equo accesso ai servizi e che, implementando le competenze degli operatori coinvolti da una parte e introducendo strumenti specifici di alfabetizzazione sanitaria dei destinatari, permanga strutturalmente anche al termine dei finanziamenti.

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