Scheda intervento: INT-44-2021
Orientamento e empowerment
Equality Cooperativa Sociale
29/09/1996 – 31/05/2021
Territorio di attuazione: Italia, Veneto
Tipo di finanziamento: Nazionale
Ammontare della spesa: € 130.000
Natura prevalente dell’intervento: Prevenzione primaria
Ambito di intervento primario: Accesso e funzionamento Servizi Sanitari
Fascia d’età del target: Adolescenza, Età adulta
Cittadinanza del target: Italiana, Straniera UE, Straniera extra-UE
Categoria vulnerabile del target: Vittime della tratta di esseri umani, Persone che hanno subito tortura, Persone che hanno subito stupri, Persone che hanno subito altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, LGBTI, Rom, Sinti e Camminanti
Esito della valutazione: Vantaggio incerto
Abstract: Equality Cooperativa Sociale, in partenariato con Associazione Mimosa, ha come mission quella di favorire l’accesso alle prestazioni sanitarie urgenti e necessarie alle fasce di popolazione in situazione di marginalità sociale, con particolare attenzione alla popolazione femminile migrante e soprattutto alle donne che esercitano attività di prostituzione, tra le quali anche potenziali vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Dal 1996 Associazione Mimosa e dal 2008 Equality Cooperativa Sociale contattano nelle strade di Padova (1996), Vicenza (2005), Treviso (2011) e Venezia (2019) le persone che si prostituiscono per fornire assistenza socio-sanitaria, garantire loro l’accesso ai servizi sanitari e fornire orientamento nel territorio. Dal 2016 tale attività rientra all’interno del Progetto N.a.Ve, Network Antitratta per il Veneto, progetto antitratta regionale finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità sulla base del Piano Nazionale Antitratta, con capofila il Comune di Venezia (in questo momento si svolge la proroga della terza edizione del progetto). Il momento dell’accompagnamento è fondamentale per costruire la relazione di fiducia con l’utenza. Permette a persone vulnerabili di avere accesso a informazioni importanti sulla prevenzione e a conoscere i luoghi dove avere accesso a cure mediche. Durante i contatti con le persone che si prostituiscono in strada, parte del lavoro degli operatori è legata all’aggancio sanitario, dove forniscono informazioni su come tutelare la propria salute e sulla tutela dei diritti. Attenzione particolare è data alla prevenzione di Malattie Sessualmente Trasmissibili. All’interno del progetto N.a.Ve nel corso del 2020 si è costituito anche un gruppo si psicologhe Nel tempo tale attività si è estesa ad altre fasce di popolazione femminile migrante, con l’organizzazione di laboratori per l’empowerment femminile, con contenuti riguardanti l’accesso alle cure, l’orientamento ai servizi per il benessere psico-fisico.